Sarà inaugurata giovedì 23 marzo la nuova mostra personale di Lorenzo Migliaccio, “Lo sguardo tra le onde”, presso la galleria napoletana “Spazio 57”, in via Chiatamone 57, dalle ore 17,30.
Le opere presentate, di ultima produzione, raccontano, in maniera ricercata, il rapporto appassionato che lega l’artista al mare; un legame cresciuto nel tempo, ricco di esperienza e riflessione. I lavori di Migliaccio sono delle foto-pitture di colore espressionista, dove ogni pennellata suggerisce e suscita emozioni autentiche e personali.
La mostra è curata da Rita Alessandra Fusco e potrà essere visitata dal martedì al venerdì dalle 14,30 alle 19,30; il sabato dalle 10,00 alle 19,30.
A Napoli, presso la Galleria d’Arte “Spazio 57”, dal 7 gennaio al 18 febbraio 2023, s’inscriverà l’esposizione dell’artista Francesco Filippelli: “Frammenti di Temporama Alchemico”, presentando un processo rivoluzionario nell’ambito dell’odierna produzione artistica. Rivoluzionario è il compimento della liberazione dal tempo e dalla sua latenza immaginale, considerando che, nel suo repertorio, ciò avviene per mezzo di una pratica sinora impensata nella storia della pittura su tela, piuttosto che attraverso la trasposizione da un dispositivo tecnico-digitale. Difatti, l’artista, fine conoscitore della materia, riformula lo spettro canonico dell’arte figurativa e, con essa, la sua dimensione, attraverso il genere artistico, in cui il tempo è, per consuetudine, un continuum percettivo, una metafora della fissità della memoria e della permanenza dell’umanità: il ritratto. Così, il cuore storico dell’estetica si schioda dall’urgenza dell’immediato, fisico e psichico. L’azione del tempo diviene immagine alchemica di un frangente trasformativo, entro cui la visione speculare (prima, dopo) s’interrompe, fino a frantumarsi nell’unità retroattiva della bellezza: e sarà eterna, finché il suo sguardo si predestinerà qui ed ora.
Con questa esposizione si intende compiere un passo che, in pittura, non era mai stato compiuto prima d’ora: abbattere il muro del tempo e conferire ai dipinti la dimensione temporale. Einstein trattava il tempo come una dimensione, analogamente alle dimensioni spaziali, e definì la linea del tempo (estesa nel passato, presente e futuro) come ‘temporama’. Questo termine nasce compiendo un’analogia con il termine ‘panorama’, infatti, come affacciandosi a contemplare un panorama è possibile cogliere un’ampia porzione di spazio, considerando il tempo come una dimensione è possibile affacciarsi mentalmente su una linea che si estende dall’origine dell’universo fino alla sua remota fine, e in cui noi, nel presente, occupiamo solo un punto infinitamente piccolo. Frammenti di questo temporama possono essere considerati periodi di tempo limitati, ma in questa visione un periodo non è visto necessariamente nel suo svolgersi univoco (cioè dal prima al dopo) ma può essere osservato come un tutt’uno, in cui ogni momento è parte di un unicum chiamato, appunto, temporama.
Restituire questo concetto fisico nel mondo dell’arte richiede, tuttavia, di accedere ad una realtà interiore, reale tanto quanto quella fisica. Così entra in gioco l’alchimia: attraverso un processo chimico, che potremmo definire in questo contesto alchemico, poiché l’alchimia riguarda la trasformazione spirituale oltre che materica, l’autore riesce a portare alla luce dipinti su tela che si muovono sotto gli occhi dell’osservatore, senza l’ausilio di strumenti digitali.
Da questo momento in poi il panorama pittorico non può essere più lo stesso: è stata demolita la barriera del tempo; un quadro, per definizione immobile nel suo contenuto, prende vita e si trasforma, invecchia, deperisce, grida, cambia sesso e viene accecato. In conclusione, i dipinti in esposizione sono frutto di un processo alchemico e ci svelano una trasformazione che può essere vista in entrambe le direzioni, distesa davanti a noi, mutevole eppure atemporale nel suo mutamento: frammenti di temporama di un tempo interiore, spirituale, svolto e riavvolto nell’esecuzione dell’opera, un periodo percettivo che, come un ologramma, racchiude in ogni suo punto l’anima intera.
Mostra Personale: “Frammenti di Temporama Alchemico” di Francesco Filippelli
Luogo: Galleria d'Arte Spazio 57 - via Chiatamone, 57 - Napoli;
Data: dal 7 gennaio al 18 febbraio 2023;
Vernissage: sabato 7 gennaio ore 17.30; presentazione critica a cura di Carmela Di Maro; cocktail di benvenuto;
Orari: Martedì - Venerdì 14.30-19.30, Sabato 10.00-19.30;
Contatti: Mob. +39 3487203795, e-mail: spazio57napoli@gmail.com, www.spazio57.it;
Ingresso: gratuito, non è necessaria la prenotazione.
acrilico e tecnica mista su tela
cm 50x70
Francesco Filippelli
Dipinto in trasformazione (video)
Nelle opere di William
Zanca contenuto
e forma diventano messaggio e la lattina vuota e buttata nella
spazzatura, diventa embrione di un’opera colorata e sofferta, dove
lo sforzo creativo viene sottolineato dal modo in cui quel piccolo
pezzo di realtà industriale verrà incollato ed inchiodato, quasi
trafitto per rigenerarsi in una nuova armonia, di colori e forme,
inaspettata ed insolita.
William Zanca nasce a Montefiore Conca (Rimini) il 25 ottobre 1964.
Ciò che più appassiona, fin da giovanissimo, William Zanca sono il
disegno e la pittura, quindi diventa inevitabile per lui approdare
ad Urbino, città che ama e nella quale si “immerge” anima e corpo
sin dai primi anni della sua formazione.
Ad Urbino consegue il titolo di Maestro d’Arte in “grafica
pubblicitaria” all’Istituto d’Arte, proseguendo gli studi
all’Accademia di Belle Arti nella sezione Pittura. I docenti più
importanti per la sua formazione artistica sono stati Pier Paolo
Calzolari, Omar Galliani, Elio Marchegiani, e fuori dall’ambito
accademico, conosce personalmente, nel suo studio romano, Enzo
Cucchi.
Alla fine degli anni ‘80 ed i primi anni ‘90 inizia ad esporre ad
Urbino, Roma, Riccione e Norimberga.
Oltre al disegno ed alla pittura, è la materia degli oggetti che
affascina maggiormente William Zanca e questa passione lo porta
inevitabilmente a misurarsi con la scultura.
Tutta la ricerca svolta sulla materia, dagli anni ottanta ad
oggi, affina la sua percezione di quanto materiale produce l’essere
umano, oltre a quello già esistente in natura, e di quanto il
materiale di “rifiuto” possa essere "prezioso" per un
artista.
Le prime creazioni che lo portano a concepire gli attuali
lavori, che trasformano le lattine di rifiuto in opere d’Arte, sono
infatti assemblati con quello che il mare restituisce sulle
spiagge creando animali fantastici e totem.
Gli ultimi anni dal 2015 ad oggi sono dedicati alla ricerca di come
utilizzare il “rifiuto” che più si avvicinava a quello che oggi
William Zanca considera il suo mezzo di espressione primario, la
lattina. Infatti l'alluminio che compone le lattine è uno dei
materiali più tossici esistenti, sia in estrazione che in fase di
smaltimento, quindi la "sfida alchemica" di utilizzare una materia
tossica in un elemento altamente estetico, un gioiello luccicante,
è la massima espressione della “rigenerazione” che si possa
desiderare in Arte.
William Zanca è entrato a far parte del gruppo di artisti,
conosciuti con il nome R.A.M. - Regenerative Art Group, poi
premiato nel 2016 presso il Quartier Generale delle Nazione Unite a
New York assieme ad altri artisti e progetti
delle Rosini Gutman Collection.
Titolo della Mostra: William Zanca -"Arte e
Vita"
Luogo: Spazio 57 - Via Chiatamone 57,
Napoli
Durata: 1 Ottobre - 31 Ottobre 2022
Orari: Martedi - Venerdi 14.30-19.30, Sabato
10.00-19.30, Domenica e lunedi chiuso
Ingresso: gratuito
Info: cell. +39 3487203795, e-mail:
spazio57napoli@gmail.com, www.spazio57.it
Immagine copertina: William Zanca
"Brigitte Bardot"
Aluminum sheet and mixed media on board / Lamiera in alluminio e
tecnica mista su tavola
60×80 cm
2017
Rosini Gutman Collection
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Rassegna stampa:
La Collezione Rosini Gutman di Andy Warhol da poco tornata dalla Mostra all’IMAGO Museum di Pescara, inaugurata dal Presidente Mattarella, è una delle Collezioni più conosciute e sicuramente una delle più viste dal pubblico, poiché è stata esposta negli ultimi vent’anni in oltre 40 Musei di tutto il mondo.
Nel centralissimo Spazio 57 di Napoli verranno presentate alcune fra le opere di questo artista, appartenenti alla Rosini Gutman Collection tra cui: Mick Jagger, provenienti dalle serie di 10 Serigrafie Offset su cartoncino, invito realizzato per la presentazione della mostra dei Ritratti di Jagger alla Leo Castelli Gallery nel 1975; Time -Michael Jackson; Liz Taylor; le Interview la rivista prodotta da Warhol con le cover di alcuni dei personaggi più famosi di ieri e di oggi, firmate in originale; Two dollars (Declaration of independence) del 1976, Cartamoneta da 2 dollari (Cartamote da 4 e da 16 dollari) firmata da Andy Warhol, proveniente da una collezione privata di Caracas, Venezuela; Velvet Underground feauturing Nico, Cover originale firmata da Andy Warhol, anni 1967 – 1971; e altre ancora.
Su richiesta saranno inviate le immagini delle opere.
Titolo della Mostra: “Andy Warhol Forever”
Luogo: Spazio 57 - Via Chiatamone 57, Napoli
Durata: 9 Aprile - 31 Maggio 2022
Orari: Martedi - Venerdi 14.30-19.30, Sabato 10.00-19.00, Domenica e lunedi chiuso
Ingresso: gratuito
Info: cell. +39 3487203795, e-mail: spazio57napoli@gmail.com, www.spazio57.it
Immagine copertina: Andy Warhol "Liz Taylor" 1971 - Offset Firmata, edizioni Tate Gallery, Londra - cm 21x21 - Collezione Rosini Gutman
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Andy Warhol "Vesuvius"
1985
Offset firmata
Cartolina di invito per la mostra "Vesuvius" al Museo di
Capodimonte, Napoli
Collezione Rosini Gutman
Rassegna stampa:
Si è chiusa presso l'Imago Museum a Pescara una mostra della
quale vi abbiamo presentato un estratto: Andy Warhol e
Mario Schifano tra Pop Art e Classicismo. La
retrospettiva ha rappresentato un percorso attraverso l’esperienza
artistica di queste due figure che sono tra le più influenti nel
mondo dell’arte e della cultura contemporanea internazionale.
La nuova Mostra curata dalla Rosini Gutman
Collection, in esclusiva per Spazio
57, LOVE POP, prende spunto da una
frase emblematica di Andy Warhol: “La Pop Art è un modo
di amare le cose”.
In Mostra saranno presenti opere dei grandi artisti che hanno reso
mitica la Pop Art ed anche di giovani artisti che la stanno
“lanciando” attraverso il nuovo millennio sino sulla soglia
dell’Arte Virtuale e degli, ormai famosi, NFT che renderanno il
mercato dell’Arte più “democratico”!
Da sabato 4 Dicembre, presso lo Spazio 57 di
Napoli, verranno presentate opere di: Andy Warhol, Raul 33, Robert
Rauschenberg, Mario Schifano, Kiv, Niky de Saint Phalle, Teatro,
Tano Festa, Roy Fox Lichtenstain, Marco Lodola, Gianluigi
Toccafondo, Simone D’Auria, Gag, Mark Kostabi, Ilaria Rezzi,
William Zanca, Mario Giacomelli, Skinky, Alexander Calder, Christo,
Atomo, Joseph Beuys, Luca Alinari, Giovanni Gurioli ed i RAM -
Regenerative Art Movement.
Fra le opere d’Arte esposte vi segnaliamo alcuni capolavori
appartenenti alla Rosini
Gutman Collection,
come, ad esempio: Campbell’s Soup Dress di Andy
Warhol del 1968, stampa su
cotone e cellulosa, firmata da Warhol; Shipboard Girl di
Roy Lichtenstein, Litografia firmata del
1965; Nanà dansant, scultura in metallo colorato a mano
dall’artista (realizzata da Niky de Saint
Phalle) con base costituita da una scultura in
ferro tratto da oggetti industriali rigenerati (realizzata
da Jean Tinguely) che costituisce una importante
opera realizzata dalla coppia di artisti, nel 1965.
Su richiesta saranno inviate le immagini delle opere.
Immagine copertina: Roy Lichtenstein - Shipboard Girl - Litografia firmata, anno 1965, cm 69x51,5
Titolo della Mostra: “Love Pop – un modo
di Amare le Cose”
Luogo: Spazio 57 - via Chiatamone, 57
Napoli
Data: 4 Dicembre 2021 - 29 Gennaio
2022
Orari: dal Martedì al Venerdì: 14.00 -
19.00; Sabato: 10.00 - 19.00; Domenica 10.00 - 14.00.
Contatti: Cell. +39 348 7203795; e-mail:
spazio57napoli@gmail.com; sito: www.spazio57.it
Ingresso: gratuito, non serve la
prenotazione.
In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legge del 23
luglio 2021 n. 105 tutti i visitatori di età superiore ai 12
anni dovranno esibire il Green
Pass (Certificazione verde COVID-19) in corso di
validità.
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Rassegna stampa:
E’ stato inaugurato a Pescara l'Imago Museum, polo museale dedicato all’arte moderna e contemporanea, con una mostra d’eccezione: Andy Warhol e Mario Schifano tra Pop Art e Classicismo. La retrospettiva è un percorso attraverso l’esperienza artistica di queste due figure che sono tra le più influenti nel mondo dell’arte e della cultura contemporanea.
All'esposizione ha contribuito la Collezione Rosini Gutman con opere di Andy Warhol da poco tornate da Taiwan e Bangkok dove hanno riscosso vivo interesse da parte dei numerosi visitatori; e opere di Mario Schifano.
Collegandosi all’importante Mostra di Pescara, presso lo Spazio 57 di Napoli verranno presentate alcune fra le più importanti opere di questi due artisti, appartenenti alla Rosini Gutman Collection tra cui: Two dollars (Declaration of independence) del 1976, Cartamoneta da 2 dollari (foglio 16 pezzi) firmata da Andy Warhol, proveniente da una collezione privata di Caracas, Venezuela; Velvet Underground feauturing Nico, Cover originale firmata da Andy Warhol, anni 1967 – 1971; Casa dolce casa (dedicata a Roberta) di Mario Schifano, realizzata con smalti su fondo grafico negli anni '80; e Mick Jagger, 10 Serigrafie Offset su cartoncino, invito realizzato per la presentazione della mostra dei Ritratti di Jagger alla Leo Castelli Gallery nel 1975.
Su richiesta saranno inviate le immagini delle opere.
Titolo della Mostra: Andy Warhol e Mario Schifano tra Pop Art e Classicismo
Luogo: Spazio 57 - Via Chiatamone 57, Napoli
Durata: 1 Ottobre - 30 Novembre 2021
Orari: Martedi - Venerdi 14.00-19.00, Sabato 10.00-19.00, Domenica e lunedi chiuso
Ingresso: gratuito (non è necessaria la prenotazione)
Info: cell. +39 3347130111, e-mail: spazio57napoli@gmail.com, www.spazio57.it
In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legge del 23 luglio 2021 n. 105 tutti i visitatori di età superiore ai 12 anni dovranno esibire il Green Pass (Certificazione verde COVID-19) in corso di validità.
Immagine copertina: Andy Warhol | The Velvet Underground feauturing Nico | anno 1971 | Original cover firmata da Warhol
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Rassegna stampa:
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Le Opere delle Mostra “Dal Futurismo alla Urban Art” sono state scelte dalla Rosini Gutman Collection per iniziare questo percorso espositivo che porterà allo "Spazio 57" di Napoli una serie di Mostre, sia “Collettive” che "Personali”, per raccontare cento anni di Storia di Arte vissuta.
Questa prima esposizione contiene già la “promessa” di future Mostre dedicate ad artisti come: Andy Warhol, Gianluigi Toccafondo, Mario Schifano, Vittorio Corona, Ilaria Rezzi, Mario Giacomelli, Mark Kostabi, Alberto Sughi, Marco Lodola, Raul, Giacomo Balla, Joseph Beuys, Christo' e Jeanne Claude, Simone D'Auria, Catherine Paquay, Ram, Giovanni Gurioli, Roy Lichtenstein, William Zanca e molti altri artisti che hanno scritto la storia della Collezione Rosini Gutman.
Titolo della Mostra: “Rosini Gutman Collection - Dal Futurismo alla Urban Art”
Luogo: Spazio 57 - Via Chiatamone 57, Napoli
Durata: dal 19 dicembre 2020 al 31 marzo 2021
Orari: Martedi - Venerdi 14.00-19.00, Sabato 10.00-19.00, Domenica e lunedi chiuso
Ingresso: gratuito
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Sfoglia il catalogo: © Rosini Gutman Collection 2020 Dal Futurismo alla Urban Art
Immagine copertina:
Andy Warhol | Marilyn | Serigrafia su carta firmata | Edizioni Leo Castelli Graphics, New York | 30,7x30,7 cm | anno 1981
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